L’aerogel, nella sua declinazione silicea, rappresenta uno dei materiali isolanti più performanti attualmente disponibili per l’impiego nel settore edilizio. La sua conducibilità termica estremamente bassa, con valori che si attestano tra 0,013 e 0,018 W/m·K, ne fa una soluzione di riferimento per tutte le situazioni in cui sono richiesti elevati standard prestazionali con spessori ridotti.

Utilizzo stratificato in sistemi a cappotto

Uno degli ambiti di maggiore interesse per l’integrazione dell’aerogel è rappresentato dai sistemi a cappotto esterno, dove viene impiegato in forma di pannelli, spesso accoppiati con lastre in cemento in basso spessore. Questa soluzione è particolarmente indicata per il recupero energetico di edifici esistenti sottoposti a vincoli architettonici, dove l’incremento dello spessore dell’involucro edilizio deve essere limitato. In tali casi, l’utilizzo di aerogel consente di rispettare i requisiti normativi (es. trasmittanze limite di legge) mantenendo uno spessore contenuto, spesso inferiore ai 30 mm.

Le varianti in pannelli compositi sono spesso utilizzate in sistemi ETICS (External Thermal Insulation Composite System) di ultima generazione. Questi pannelli vengono incollati e fissati meccanicamente alla struttura muraria, rasati con malte per esterni e finiti con finiture colorate. La compatibilità con cicli traspiranti e una bassa classe di reazione al fuoco sono ulteriori vantaggi tecnici.

Isolamento interno: interventi su murature storiche

Nel caso di edifici storici o in presenza di vincoli della Soprintendenza, l’aerogel trova un’applicazione efficace anche all’interno, come strato isolante posato a parete dietro contropareti in cartongesso o calce-canapa. Grazie alla sua flessibilità e alla capacità di conformarsi anche a superfici irregolari, permette di ottenere un’efficace barriera termica senza compromettere l’integrità architettonica o ridurre eccessivamente i volumi interni. Inoltre, l’elevata traspirabilità dei prodotti a base di aerogel minerale li rende adatti a contesti in cui la gestione dell’umidità è un parametro critico.

Ponti termici e dettagli costruttivi

Un altro ambito di eccellenza dell’aerogel è il trattamento di ponti termici puntuali e lineari, quali spallette di finestre, cassonetti di avvolgibili, attacchi tra elementi strutturali o giunzioni tra involucro opaco e serramenti. L’impiego di strisce preformate o pannelli sottili consente di aumentare localmente la resistenza termica laddove gli spazi sono limitati e i tradizionali isolanti non riescono a garantire prestazioni adeguate.

In fase di posa, è fondamentale prestare attenzione alla continuità dello strato isolante e alla corretta esecuzione dei giunti, per evitare fenomeni di condensa interstiziale. Le soluzioni più avanzate prevedono l’utilizzo di nastri autoadesivi a base di aerogel, specificamente progettati per l’incollaggio a freddo nei dettagli costruttivi complessi.

Coperture e solai interpiano

Anche nelle stratigrafie orizzontali, l’aerogel si dimostra un materiale d’eccellenza, specialmente nei casi in cui si debbano rispettare quote architettoniche fisse (es. nei centri storici o in edifici in cui non si può modificare l’altezza utile interna). L’inserimento di materassini o pannelli sotto pavimentazioni flottanti, massetti autolivellanti permette di mantenere elevate prestazioni termiche senza dover ricorrere a spessori superiori ai 2-3 cm.

L’aerogel è spesso accoppiato con membrane impermeabili nel caso di isolamento di coperture piane, permettendo la realizzazione di pacchetti multistrato in copertura, compatibili anche con sistemi a verde estensivo o pavimentazioni pedonabili.

Criticità e considerazioni operative

L’utilizzo dell’aerogel, pur vantaggioso in termini prestazionali, presenta alcune criticità che devono essere affrontate in fase progettuale ed esecutiva. Tra queste, il costo significativamente superiore rispetto agli isolanti convenzionali (fino a 10-15 volte superiore al polistirene o alla lana minerale) e la maggiore delicatezza nella fase di posa.

Inoltre, la gestione in cantiere richiede personale qualificato: i prodotti a base di aerogel richiedono una corretta manipolazione, che richiede l’uso di dispositivi di protezione individuale adeguati (maschere FFP2 o FFP3). Alcuni produttori forniscono materiali già pre-incapsulati in teli o membrane, facilitando la posa in sicurezza.

L’aerogel si conferma una soluzione d’eccellenza per l’isolamento termico negli edifici ad alte prestazioni, sia in ambito residenziale che nel recupero del patrimonio esistente. La sua adozione deve essere attentamente pianificata, sia dal punto di vista economico che esecutivo, ma i risultati ottenibili in termini di efficienza energetica, comfort e compatibilità con i vincoli architettonici lo rendono un materiale strategico per l’edilizia contemporanea.

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