L'isolamento termico è una delle tecniche più efficaci per migliorare l'efficienza energetica degli edifici, ridurre i costi di riscaldamento e raffrescamento e aumentare il comfort abitativo.
Le soluzioni per l'isolamento termico possono essere suddivise in due categorie principali: isolamento interno e isolamento esterno. Entrambi i sistemi offrono vantaggi distinti e si adattano a esigenze specifiche, ma presentano anche differenze in termini di costo, tempistiche e impatto durante i lavori.
L'isolamento interno prevede l'applicazione di materiali isolanti all'interno delle pareti dell'edificio. Questo sistema si divide in tre sottocategorie principali:
1. In aderenza: L'isolante generalmente accoppiato con una lastra in cartongesso è direttamente applicato alle pareti sul lato interno utilizzando adesivi o sistemi di fissaggio. Materiali comuni includono pannelli di polistirene, poliuretano o lana minerale. Questa soluzione è ideale per edifici esistenti dove non è possibile intervenire sulle facciate esterne.
2. Controparete: Prevede la costruzione di una “pelle” interna formata da struttura di supporto in lamierino e rivestimento in cartongesso o legno, al cui interno di questo sistema viene inserito il materiale isolante. Questo metodo è particolarmente indicato per migliorare le prestazioni termiche di abitazioni con pareti irregolari o per integrare impianti elettrici e comunque quando si vuole intervenire solo da interno dell’edificio.
3. Intercapedine: Classica applicazione per edifici costruiti negli anni 60-70 quando le pareti perimetrali degli edifici venivano principalmente realizzate con doppio tavolato in mattoni con una cassavuota tra queste due tramezzature. In queste tipologie di pareti spesso si interviene all’interno dell’edificio, inserendo l’isolante tramite insufflaggio (o iniezione) nell’intercapedine.
• Ideale per edifici storici o con vincoli architettonici.
• Tempistiche di intervento generalmente rapide con assenza di ponteggio.
• Possibilità di intervenire per una singola unità abitabile indipendente, all’interno di un complesso edilizio multi-unità e/o pluripiano.
• Costi iniziali inferiori rispetto all'isolamento esterno.
• Riduzione della superficie utile interna.
• Presenza di ponti termici.
• Non protegge le strutture portanti dagli sbalzi termici.
L'isolamento esterno si basa sull'applicazione di materiali isolanti sul paramento esterno dell’edificio, facciata esterna e copertura dell'edificio.
Anche in questo caso esistono diverse tecniche:
1. Cappotto termico: Una delle soluzioni più comuni che prevede l'applicazione di pannelli isolanti su tutta la superficie esterna dell'edificio, seguita da una finitura protettiva.
I materiali utilizzati possono essere EPS (polistirene espanso), XPS (polistirene estruso), lana minerale o sughero. LEGGI DI PIU’
2. Facciata ventilata: Consiste nell’installazione di un rivestimento esterno distanziato dalla parete, creando un'intercapedine d'aria che migliora la ventilazione e il comfort termico.
È una soluzione di fascia alta, ideale per edifici di nuova costruzione o ristrutturazioni di lusso.
3. Intercapedine: Tecnica utilizzata per edifici con doppia parete, dove l'isolante è inserito nello spazio vuoto tra le due murature. Questo metodo è adatto per interventi di retrofit su edifici esistenti.
La tecnologia è simile al caso dell’isolamento interno con la differenza che l’isolante viene insufflato / iniettato da esterno.
• Migliora l'efficienza termica proteggendo la struttura portante dagli sbalzi termici.
• Non riduce la superficie interna abitabile.
• Riduce i ponti termici (ad eccezione dell’isolamento “intercapedine”)
• Costo iniziale più elevato rispetto all'isolamento interno.
• Interventi spesso complessi che richiedono autorizzazioni specifiche e che rendono necessari ponteggi o piattaforme esterne per operare.
• Tempistiche di esecuzione più lunghe e vincolate dalle condizioni atmosferiche.
• Isolamento interno: I costi iniziali sono generalmente inferiori rispetto all'isolamento esterno, con un prezzo medio che varia tra i 35 e i 55 €/mq escludendo le opere di finitura. La tempistica di esecuzione è rapida e spesso l'intervento può essere completato in pochi giorni ovviamente a seconda della dimensione dell'ambiente.
• Isolamento esterno: Il cappotto termico comporta costi che possono oscillare tra i 55 e i150 €/mq, sempre escludendo le opere di finitura. Una facciata ventilata può superare i 150 €/mq.
I tempi di realizzazione sono più lunghi, soprattutto scegliendo soluzioni complesse come la facciata ventilata.
• Isolamento interno: Gli interventi si svolgono all'interno dell'abitazione, il che comporta disagi per chi vive nell'immobile, come polvere e la necessità di spostare mobili. Tuttavia, non richiede ponteggi esterni, riducendo di molto le complicazioni logistiche.
• Isolamento esterno: Lavorare all'esterno minimizza i disagi per gli occupanti, ma è necessario installare ponteggi, che possono influire sulla privacy e sull'accessibilità. Le attività possono essere rumorose e prolungate nel tempo.
La scelta del sistema di isolamento termico più adatto dipende da vari fattori, tra cui le caratteristiche dell'edificio, il budget disponibile e le esigenze specifiche degli occupanti. L'isolamento interno è spesso preferibile per interventi rapidi e meno costosi, mentre l'isolamento esterno rappresenta una soluzione di lungo termine che garantisce un comfort termico superiore e una maggiore protezione strutturale. Consultare un professionista esperto è fondamentale per valutare le opzioni migliori e ottenere un risultato ottimale.
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