ANTINCENDIO: La sicurezza e le sue norme.

La sicurezza antincendio è un aspetto fondamentale da considerare in ogni progetto di riqualificazione, sia in ambito residenziale che commerciale. Le normative in materia sono complesse e variabili, ma la loro conoscenza è indispensabile per garantire la realizzazione di interventi a regola d'arte.
In questo articolo, approfondiremo le ragioni dietro la variabilità delle norme antincendio e i tipi di ambienti che richiedono maggiore attenzione in termini di prevenzione incendi.

Le prescrizioni per la sicurezza antincendio su cosa si basano?

Le normative antincendio non sono univoche perché tengono conto di diversi fattori, tra cui:

• Destinazione d'uso dell'edificio: le prescrizioni variano in base al tipo di attività svolta all'interno dell'edificio ad esempio: abitazione, scuola, ospedale, centro commerciale.

• Dimensione e conformazione dell'edificio: edifici più grandi e complessi necessitano di misure di sicurezza più stringenti.

• Presenza di materiali combustibili: la tipologia e la quantità di materiali combustibili presenti all'interno dell'edificio influenzano i requisiti antincendio.

• Altezza dell'edificio: edifici più alti presentano maggiori rischi in caso di incendio e quindi richiedono misure di sicurezza specifiche.

• La vicinanza o meno dei Vigili del fuoco: le normative antincendio possono variare anche in base al sito di ubicazione in cui si trova l'edificio.

È quindi fondamentale per i professionisti consultare la normativa vigente in ogni specifico caso per garantire la conformità del progetto.

Perché le norme antincendio variano?

Le norme che stabiliscono come e quanto deve essere protetto un edificio, possono cambiare in base a più fattori.L’evoluzione tecnologica, ad esempio, porta all’adozione di protezioni sempre più performanti; la presenza di rischi prima non comuni, esempio mezzi di trasporto con batterie, o la presenza di pannelli fotovoltaici sul tetto, porta alla consapevolezza che certi rischi prima sconosciuti oggi possono essere causa di incendio. Esistono altri fattori che sono legati alle Direttive Europee; queste modificano come classificare il grado di protezione di alcuni sistemi costruttivi o di spegnimento o di segnalazione secondo criteri sempre più severi.

Quali sono gli ambienti più soggetti a incendio in un edificio?

Sia nelle abitazioni private che in quelle pubbliche, alcuni ambienti sono più a rischio incendio di altri.

Tra questi ricordiamo:

• Cucine: parliamo di edifici residenziali pubblici con grandi cucine; la presenza di fornelli, elettrodomestici e materiali combustibili rende questi ambienti particolarmente soggetti a rischio di incendi (es. RSA, collegi universitari, Hotel, strutture ricettive e simili)

• Magazzini e locali tecnici: questi ambienti spesso ospitano materiali combustibili

• Centrali termiche: La presenza di impianti di combustione o generazione di calore costituisce un rischio d’incendio

• Garage: la presenza di veicoli e carburante rappresenta un potenziale pericolo di incendio.

La riqualificazione degli ambienti secondo le normative antincendio è un tema complesso che richiede competenze specifiche e un aggiornamento costante sulle normative vigenti. È importante tenersi aggiornati anche sui prodotti per la protezione degli elementi costruttivi e sulle tecnologie degli impianti per la rilevazione e segnalazione di incendio o del suo spegnimento.

I professionisti del settore hanno la responsabilità di garantire la sicurezza delle persone e dei beni progettando interventi in linea con i requisiti antincendio previsti dalla legge.

Per approfondire l'argomento, consigliamo di consultare le seguenti risorse:

• Decreto del Ministro dell'Interno 12 aprile 1996

• Codice di Prevenzione Incendi

• Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

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